Holter elettromiografico per la diagnosi di Bruxismo

Questo è l’esame più importante per capire se una persona soffre di bruxismo.

Si usa un piccolo apparecchio che si mette davanti all’orecchio sinistro. Questo apparecchio ha due piccoli sensori (elettrodi) che registrano l’attività del muscolo massetere, uno dei muscoli che usiamo per muovere la bocca.

La registrazione dura 24 ore. Poi, con un programma speciale sul computer, si analizzano i dati registrati. Questo programma ci dice diverse cose su come ha lavorato il muscolo:

  • Per quanto tempo ha lavorato in totale.
  • Per quanto tempo ha “bruxato” (cioè ha stretto o digrignato i denti).
  • Con quanta forza ha lavorato in totale.
  • Con quanta forza ha “bruxato”.

Tutti questi dati vengono confrontati con dei valori normali.

Grazie a questo esame, possiamo sapere:

  • Se la persona soffre di bruxismo.
  • Quanto è forte il suo bruxismo.
  • Quando bruxa, se di giorno, di notte, o se è collegato a momenti di stress.
  • Come bruxa, se stringe i denti (serramento) o li sfrega (digrignamento), con o senza che i denti si tocchino.

In conclusione, questo strumento è molto utile per capire se c’è il bruxismo. È ancora più utile se si fa insieme all’esame del sonno (polisonnografia), perché spesso il bruxismo è collegato al problema delle apnee notturne (quando si smette di respirare per brevi momenti durante il sonno).

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